Il filone è quello buono...

I giovani del vivaio sono la molla che lancia la società verso la sfida più difficile e importante. L’impronta a forti tinte sassaresi poggia su un forte senso di identità e appartenenza al quartiere e alla città. Il Latte Dolce non è solo una squadra di calcio, incarna l’opportunità, è fonte di passione e aggregazione, un progetto sportivo che guarda al sociale, che si interseca con il sociale e lo permea, totalmente. Dopo un solo anno il piccolo grande sogno si materializza. La gioia esplode per le strade e le piazze di Latte Dolce. In campo i biancocelsti compiono l’impresa, e passando dagli spareggi per la prima volta nella storia del club approdano all’interregionale, alla serie D. L’esperienza nella quarta serie italiana dura purtroppo solo una stagione: la squadra disputa un campionato più che dignitoso e alla fine retrocede ingiustamente, fra gli applausi, ma con grande amarezza. È questa la fine dell’era Scotto. Sulla panchina arriva Massimiliano Paba, e si riparte, ancora una volta con lo stesso entusiasmo.

Al primo colpo il Latte Dolce centra subito i playoff, ma in finale è sconfitta e la serie D, così vicina, sfuma invece lontana all’orizzonte. Nel 2015-’16 però il Latte Dolce non ha rivali, il dominio sulle avversarie è assoluto, la promozione il giusto epilogo di una stagione fantastic, la Coppa Disciplina la ciliegina sulla torta e la serie D l’impegno all’impegno dei giocatori, dello staff tecnico, della dirigenza e dell’appassionata tifoseria lattedolcina.

Il presente è un nuovo campionato di Interregionale, il secondo nella storia del club capitanato dal presidente Roberto Fresu. Il Latte Dolce guarda al futuro, punta sul suo vivaio, costruisce una squadra made in Sassari – salvo alcune piccole eccezioni riguardanti giocatori provenienti dal vicino hinterland –  e si propone in una accattivante veste 2.0 a km zero.

La nostra mission

Il Latte Dolce non è solo una squadra di calcio, incarna l’opportunità, è fonte di passione e aggregazione, un progetto sportivo che guarda al sociale, che si interseca con il sociale e lo permea, totalmente.
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